La Luna. E poi? | mostra temporanea

In mostra

Il primo sbarco dell'uomo sulla Luna, nel luglio del 1969, non è stata solo un'impresa tecnico scientifica straordinaria, ma un momento che ha trasformato il presente in futuro.
"Un piccolo passo per l’uomo, un balzo gigantesco per l’umanità". Questa la celebre frase del primo astronauta sulla Luna, Neil Armstrong, scendendo l'ultimo gradino della scaletta del Modulo Lunare.
E l'umanità in questi cinquant'anni di balzi - tecnologici, politici, sociali - , anche grazie a quegli uomini e a quelle missioni straordinarie, ne ha fatti moltissimi. 

In occasione del cinquantenario del primo allunaggio, la mostra "La Luna. E poi? 50 anni dall'allunaggio: storia e prospettive dell'esplorazione spaziale", organizzata dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto con Eclipse Events di Milano, con il patrocinio dell'ASI, l'Agenzia Spaziale Italiana e in partnership con SSERVI (Solar System Exploration Research Virtual Institute) e NASA, vuole partire dalla conquista della Luna con le missioni Apollo e la corsa allo spazio delle due grandi potenze di allora, Stati Uniti e Unione Sovietica, come fosse quel primo passo, ma per andare oltre, per capire quali nuovi orizzonti l'umanità abbia in serbo per il proprio futuro. 

La mostra è incentrata ampiamente su una dimensione esperienziale attraverso realtà virtuale, proiezioni immersive e filmati d'archivio.

Per rivivere la storia dell'esplorazione spaziale, delle Missioni Apollo, del programma Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale, si può sperimentare con postazioni di realtà virtuale la prima passeggiata spaziale della storia, compiuta nel 1965 dal cosmonauta russo Leonov, provare la sensazione di essere lanciati verso la Luna sul Saturn V, capire cosa significa vivere e lavorare in una casa permanente nello spazio, la ISS, per prepararsi al futuro dell'esplorazione spaziale e ai viaggi verso Marte.

Tra i cimeli e le curiosità esposte, documenti e oggetti originali, piani di volo, dotazioni degli astronauti, le riproduzioni della tuta di Dave Scott, comandante di Apollo 15, e della Sojuz, la navicella spaziale sovietica. Quella di Apollo 15 è stata la prima missione durante la quale gli astronauti hanno solcato il terreno lunare con un mezzo meccanico. In mostra è esposta una copia perfetta e funzionante proprio del Lunar Rover: il veicolo, ricreato secondo i disegni originali della NASA dall'azienda roveretana Marangoni, è utilizzato anche per dimostrazioni in movimento.

La mostra è corredata da un ricco calendario di iniziative, incontri con i protagonisti della attuale ricerca spaziale, laboratori e attività per il pubblico presso il Museo, il suo Planetario a Palazzo Parolari e l'Osservatorio Astronomico di Monte Zugna. 

Fondazione MCR

Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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