Tavola rotonda di Archeozoologia

Tavola Rotonda di Archeozoologia

  • Le tracce di macellazione dal Paleolitico al primo Medioevo

PROGRAMMA

ore 9.00
Saluto delle autorità

Alfredo Riedel
Apertura dei lavori.
Presentazione del volume: A Riedel, "La fauna dell'insediamento protostorico di Vadena"(a cura di U. Tecchiati), XC pubblicazione del Museo Civico di Rovereto.

ore 9.30
Ursula Thun Hohenstein
(Università degli Studi di Ferrara, Dipartimento delle Risorse Naturali e Culturali)
Contributo alla comprensione delle attività di sfruttamento delle risorse animali a Isernia La Pineta: evidenze archeologiche e sperimentazione

L'abbondanza e le caratteristiche degli insiemi faunistici provenienti da Isernia La Pineta hanno consentito uno studio approfondito finalizzato alla comprensione delle attività di sfruttamento delle carcasse animali da parte dei gruppi di ominidi della fine del Pleistocene medio.
L'osservazione finalizzata al riconoscimento di eventuali tracce legate ad attività antropiche o di altra natura è stata condotta a più riprese ed è tuttora in corso attraverso analisi approfondite al microscopio a scansione elettronica (SEM) per rilevare la presenza delle microcaratteristiche che consentono l'identificazione della natura delle differenti tracce.

ore 10.30
Antonio Tagliacozzo
(Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini")
Tracce di origine antropica su ossa animali: esempi del Paleolitico superiore e Mesolitico

Verranno illustrate, sulla base di materiali originali, le diverse tracce di origine antropica rinvenute su ossa di mammiferi e uccelli del Paleolitico superiore e Mesolitico italiano.
Gli esempi vengono tratti dai siti di Grotta Romanelli (Lecce), Grotta del Santuario della Madonna di Praia a Mare (Cosenza) e Riparo Dalmeri (Trento).

ore 11.30
Discussione

ore 12.30
Pausa pranzo

ore 14.30
Ivana Fiore
(collaboratrice Museo Nazionale Preistorico Etnografico "L. Pigorini")
Lo sfruttamento delle carcasse animali fra Neolitico ed età dei metalli

Le analisi condotte sui materiali provenienti dalla Grotta del Santuario della Madonna di Praia a Mare (Cosenza), da Casale del Dolce (Frosinone), da Santorso (Vicenza) e da Padova forniranno l'occasione per presentare le diverse metodologie di sfruttamento delle carcasse animali tra il Neolitico e le età dei metalli. Verranno inoltre focalizzati i metodi utilizzati nella distinzione di tracce prodotte da strumenti litici e da strumenti metallici.

ore 15.30
Polydora Baker
(English Heritage, Centre for Archaeology)
Tracce di macellazione fra l'età tardoromana e l'alto medioevo in Italia Settentrionale: modelli, metodi, interpretazione

L'intervento intende illustrare le problematiche inerenti la documentazione e l'interpretazione delle tracce di macellazione fra la tarda antichità e l'alto medioevo nell'Italia del Nord. Il confronto dei rinvenimenti di Monte Barro (V-VI sec. d.C.), Monselice (V-VI sec. d.C.), Lomello (V-VII e XI-XII sec. d.C.) e S. Giulia di Brescia (VI-VII e IX-X sec. d.C.), aiuta a definire le tecniche di macellazione in uso all'epoca e permette di sottoporre a riesame le teorie tradizionali su temi quali lo sfruttamento delle risorse animali e l'economia di sussistenza.

ore 16.30
Discussione

ore 17.30
Alfredo Riedel
Chiusura dei lavori

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Divulgazione scientifica, multimedialità e nuove tecnologie si intrecciano nelle attività quotidiane della Fondazione Museo Civico di Rovereto. La ricerca e la formazione, attraverso i laboratori rivolti alle scuole, rappresentano da sempre la priorità di uno dei musei scientifici più antichi d'Italia.

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