A new Upper Cretaceous titanosaur fossil assemblage in the Northern Patagonia (Rio Negro, Argentina). Preliminary paleontological analysis and experimental geophysical applications.

BIBLIOGRAFIA
Nominativo AutoriLANDINI W., CHIAPPINI L., FINOTTI F., FOFFA D., SORBINI C.
Anno2011
TitoloA new Upper Cretaceous titanosaur fossil assemblage in the Northern Patagonia (Rio Negro, Argentina). Preliminary paleontological analysis and experimental geophysical applications.
RivistaATTI SOC.TOSC.SCI.NAT., MEMORIE
Edizione2011.
Serie VolumeS.B,118:89-96. doi: 10.2424/ASTSN.M.2011.27
IllustrazioniFIGG.5
Parole chiave / Key words PALEONTOLOGIA, CRETACICO, VERTEBRATA, DINOSAURI, APPLICAZIONI GEOFISICHE
Riassunto / AbstractA new titanosaur fossil assemblage has been discovered by researchers of the Italian museum network Pangea in collaboration with the Museo Patagonico de Ciencia Naturales of General Roca (Rio Negro, Argentina). This fossiliferous deposit is included in the continental sediments of the Anacleto Formation (late Santonian-early Campanian), outcropping in the northern sector of the of El Cuy valley. Preliminary studies on the 3D digital models of five significant fossil remains allowed us to preliminarily attribute them to the genus Laplatasaurus Huene (1929). Taphonomic, sedimentological and paleontological analyses indicate a fluvial-lacustrine depositional environment. The well preserved bones, their concentration at the base of the fossiliferous layer, the presence of sub-adult and adult individuals allow us to hypothesize a gregarious behavior. The cause of death can be attributed to a sudden flooding of the basin that buried a whole herd of titanosaurs. During the paleontological digging fields (2008-2010) new not invasive methods of geophysical survey (geoelectric and passive seismic techniques) have been tested to find fossil vertebrate remains within sedimentary bodies without any direct contact with the specimens (remote sensing). The results of these applications have been of some interest and, if integrated with paleontological excavation activities, can become strategic to the selection of fossiliferous areas. [Un nuovo giacimento a titanosauri nella Patagonia settentrionale (Rio Negro, Argentina). Analisi paleontologica preliminare e applicazioni di geofisica sperimentale.] Un nuovo giacimento a titanosauri è stato scoperto da ricercatori della rete museale italiana Pangea in collaborazione con il Museo Patagonico di Scienze Naturali di General Roca (Rio Negro, Argentina). Il deposito fossilifero è incluso nei sedimenti continentali della Formazione Anacleto (Santoniano superiore-Campaniano inferiore), che affiorano nel settore settentrionale della valle di El Cuy. Gli studi preliminari condotti su modelli digitali in 3D di cinque dei reperti recuperati consentono di attribuirli, in via preliminare, al genere Laplatasaurus Huene (1929). Analisi tafonomiche, sedimentologiche e paleontologiche indicano un ambiente di deposizione di tipo fluvio-lacustre. La buona conservazione dei reperti, la loro concentrazione alla base del livello fossilifero, la presenza di individui adulti e subadulti consentono di ipotizzare un modo di vita gregario per questo tipo di dinosauri. Le cause della morte possono essere ricondotte ad un improvviso allagamento del bacino che avrebbe sepolto un intero branco di titanosauri. Sono state condotte, in via del tutto sperimentale, delle applicazioni geofisiche (geoelettrica e sismica passiva) nell’area fossilifera, per individuare vertebrati fossili all’interno dei corpi sedimentari, senza contatto diretto con i reperti (remote sensing). I risultati di queste applicazioni sono stati di un certo interesse e, se integrati con le attività di scavo paleontologico, possono diventare strategici per la selezione delle aree fossilifere.
Note GeograficheAMERICA MERIDIONALE, ARGENTINA, PATAGONIA